martedì 28 aprile 2009

"Quel gusto intrigante del sesso da leggere" su gay.it

Oggi siamo abituati ad eccitarci solo davanti a immagini provocatorie ma un tempo in questo campo la letteratura erotica ricopriva un ruolo molto significativo, anche o forse soprattutto per i lettori omosessuali. Scrivere e leggere di sesso è infatti un modo di vivere il piacere che va oltre la fruizione immediata della pornografia in senso stretto: mentre questa espone integralmente la fisicità ma pone meno attenzione all’intrigo delle relazioni, la letteratura erotica eccita attraverso l’immaginazione, si diverte a suggerire situazioni che possano stimolare il desiderio anche per il contesto in cui si sviluppano, oltre che per i corpi che ne sono coinvolti. Questa lotta tra l’esibizione pornografica dell’immagine e la sollecitazione provocatoria della letteratura sembra negli ultimi tempi ormai vinta dallo stile di vita del “tutto e subito” dettato da internet e dalla sua facilissima reperibilità di corpi virtuali privi di vestiti o inibizioni. Eppure qualche autore coraggioso continua a cercare di indagare attraverso la parola scritta le dinamiche dell’eccitazione, spesso seguendo dei filoni che si sono costruiti anche in tempi recenti e che ormai costituiscono nuovi generi letterari [...]
[...]Punta sulla diaristica del “romanzo verità” il libro di esordio di Valerio la Martire, I ragazzi geisha pubblicato da Edizioni Libreria Croce (72 pagine, 12 euro). Sei prostituta raccontano la loro esperienza nel bordello gestito da Mama-san, dal quale escono quasi esclusivamente per andare a servire quei facoltosi quanto imprevedibili clienti che non vogliono possederli nei locali in cui lavorano. Sono ragazzi di tutti i tipi, come racconta la scheda “professionale” che apre ciascun racconto: dal backyard boy all’hard fucker, dall’adolescente barely legal che non si tira indietro davanti a nessuna prestazione a quello che pratica esclusivamente il pissing. Chiude la sfilata la confessione della stessa Mama-san, transessuale 75enne di origine cinese, madre-padrona di questi ragazzi, spesso figli di sue ex-colleghe. Il libro, di gradevole lettura, alterna scene di sesso anche estremo a confessioni un po’ strappalacrime.

giovedì 2 aprile 2009

Babilonia Magazine


“I ragazzi geisha” di Valerio La Martire, Edizioni Libreria Croce.

La periferia di Roma nasconde grandi segreti nelle sue abitazioni silenziose. In uno di questi appartamenti vivono sette ragazzi, geishe sotto la guida di un travestito, Mama-san.
Un racconto in prima persona del magico e incantato mondo di ragazzi che vendono il proprio corpo secondo riti e procedure precise e studiate.
Un efferato omicidio romperà quest’inganno: la realtà fa irruzione con violenza determinando radicali cambiamenti.

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