mercoledì 18 febbraio 2009

Intervista su queerblog

A questo link potete trovare l'intervista completa.

I ragazzi geisha di Valerio la Martire racconta la storia di sette ragazzi di vita che a Roma, sotto la supervisione di una Mama-san transessuale. Quasi come se si fosse in una galleria d’arte – con tanto di etichetta esplicativa posta ad inizio di ogni capitolo – leggiamo/vediamo la vita di questi puttani, dei loro incontri di sesso e, soprattutto, di quello che sentono (sia fisicamente che psicologicamente). Un agile libretto edito da Fabio Croce che riesce ben a superare i classici libri che raccontano di escort con (inutile) abbondanza di dettagli porno per farci cogliere il lato umano. Abbiamo intervistato l’autore per i lettori di Queerblog.

Nel tuo blog riporti una citazione di Dana Scully da X-Files: “Se tua nonna fosse tua zia e tua madre sposasse tuo zio tu diventeresti tuo nonno?”. Senza entrare in queste complicate parentele, raccontaci qualcosa di te
Senza entrare nelle complicate questioni di parentela (metà famiglia è pugliese, con una media di cinque-sei cugini pro zio… molti dei quali hanno fatto altri figli quindi immagina da solo il casino che c’è ad ogni festa) ti posso dire che sono nato a Roma nel novembre del 1981 e che scrivo da quando ero un ragazzino di dodici anni (niente di più classico no?). Lavoro da quando ne ho diciassette nella farmacia di mio padre e tra un corso di sceneggiatura, il lavoro a Cinecittà come sceneggiatore, le traduzioni, la traduzione di sottotitoli di film e la facoltà di farmacia sono arrivato a ventisette anni senza nemmeno accorgermene.

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